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Tutto il mondo della televisione digitale terrestre e IpTV | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Diciamocelo francamente: il nome IpTv è brutto da far paura, e per di più comprensibile solo a chi mastica un po’ d’informatichese. Insomma, quanto di meno adatto per sedurre i milioni di consumatori che si avvicineranno alla televisione del futuro, quella che transita via Internet. Così Microsoft getta l’ostico acronimo alle ortiche e rilancia con il più accattivante (per orecchie anglofone) Mediaroom. Come il predecessore IpTv, Mediaroom è un servizio che le telecom erogano ai loro clienti, sotto forma di video on demand ad alta risoluzione, che possono anche essere registrati dinamicamente: il caso tipico è quando vien voglia di bersi una birra durante la trasmissione di una partita in diretta; per essere sicuro di non perdere un goal, lo sportivo da salotto schiaccia il tasto “rec”, si piglia la bevanda e poi si guarda lo spettacolo da dove l’aveva lasciato, magari per recuperare il gap tra diretta e differita casalinga al primo break pubblicitario. A questo piatto forte, Mediaroom aggiunge la “condivisione dei contenuti digitali personali”, che meno burocraticamente significa poter trasferire dal pc sul televisore di casa le fotografie digitali o sparare allo stereo i file mp3 per godersi la musica. Per chi vuole farsi una abboffata di tv, c’è anche l’inquietante possibilità di aprire finestre su finestre su un solo schermo, per spararsi più canali contemporaneamente o magari lo stesso programma visto sotto diverse angolazioni o inquadrature. Nuovo anche l’ambiente software per le applicazioni multimediali, che offre ai service provider l’occasione di creare i servizi di prossima generazione di cui si parla tanto e si vede poco: per esempio portali dinamici di video on demand, giochi e tv interattiva. I contenuti (cioè film, spettacoli e sport, per capirci) vengono sia da Internet a banda larga, il che è la ragione stessa di essere dell’IpTv, di cui Mediaroom altro non è che il successore, ma anche - e qui in Italia siamo messi benino - la televisione digitale terrestre, che si integra perfettamente con l’offerta di televisione su Ip. Essendo inscindibilmente legata al servizio, Mediaroom sarà nel prossimo futuro disponibile solo attraverso i content provider, che da noi sono (o meglio, saranno presto) Telecom Italia e Wind. [...] Tratto da Week.it, di Matteo Campini, 20/06/2007 Fonte: Week.it Leggi altre notizie sullo stesso argomento: IPTV >>> MERCATO DIGITALE TERRESTRE >>> |
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