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Conto alla rovescia per lo switch-off: ma restano aperti i problemi legati alla diffusione del decoder in tutte le case e soprattutto alla sintonizzazione in tempo per il via delle trasmissioni.
''Il digitale terrestre? E' la tv del futuro, con alta qualità e servizi interattivi''. Andrea Ambrogetti, presidente di Sardegna Digitale spiega così a Ign, testata on line del gruppo Adnkronos, il significato dell'appuntamento del 1 marzo che vedrà a Cagliari e provincia il debutto sul digitale terrestre di Rai2 e Rete4. ''In Sardegna saremo i primi in Italia e tra i primi al mondo a godere di tutti i vantaggi del DTT'', sottolinea il numer uno del consorzio che raggruppa i principali broadcaster nazionali e locali, con l'obiettivo di realizzare servizi interattivi di pubblica utilità sulla tv digitale terrestre. Aggiungendo che ''tra poco più di una settimana, per gli abitanti del capoluogo dell'isola e della provincia, mezzo milione di persone, ci saranno 31 canali in più, per la maggior parte gratuiti e tematici, tutti trasmessi ad alta qualità''.
Ma non solo: ''Perché ci sarà anche la possibilità di richiamare e rivedere, senza registrazione, un telegiornale o i goal di un incontro di calcio. E soprattutto l'interattività che permetterà non solo di richiedere ed ottenere informazioni in tempo reale, ma anche di partecipare ad un quiz o ad un gioco televisivo senza perdere ore al telefono''. Ed è solo l'inizio. ''Tra un anno esatto -dice il presidente del Consorzio-, il 1 marzo 2008, ci sarà il completamento del passaggio al digitale, con tutti i canali che abbandoneranno l'analogico nella regione''. Una rivoluzione che trova pronti i telespettatori? ''In Sardegna -risponde Ambrogetti- quattro famiglie su cinque dispongono del decoder e la copertura del digitale terrestre raggiunge oltre l80% della popolazione. Per questi utenti sarà subito disponibile la visione in digitale di quei canali nazionali (oltre a Rai2, Rete 4 anche QOOB de La 7, ndr) che raggiungono la soglia del 20-25% di ascolti quotidiani''.
Ma non si deve dimenticare che il servizio rapprenta un'innovazione ''e che quindi ci dovremo attivare anche per far fronte agli eventuali problemi che dovremo affrontare, come i decoder che a qualcuno continueranno a mancare, ma soprattutto quelli legati alle nuove sintonizzazioni dei canali e agli utenti che vogliono utilizzare più di un televisore in casa'', conclude il presidente di Sardegna Digitale. Per chi non è ancora in possesso del decoder, proprio nelle ultime ore sono stati prorogati i termini per i finanziamenti da 70 euro per l'acquisto. Inoltre, già da alcuni giorni sui monitor dei cagliaritani passano avvisi che annunciano lo switch-off dall'analogico dal primo del prossimo mese, mentre è attivo il numero verde 800-022-000 per tutte le informazioni.
Fonte: ADN Kronos
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